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Maratea è una località turistica molto rinomata della Basilicata, per il clima mite, per le sue bellissime spiagge, per le sue piccole insenature e per le innumerevoli grotte naturali, visitabili sia per via mare che per via terra.
È una località turistica d'eccezione perché riesce a donare al visitatore un'offerta turistica completa e professionale; un'offerta fatta di mare, di panorami e tramonti incantevoli, di escursioni nelle numerose grotte e sui fondali azzurri e trasparenti, di immersione nei profumi delle tradizioni e della storia che ogni visitatore riesce ad annusare nel centro storico; un'offerta turistica completa grazie anche alla speciale ospitalità e all'ottima cucina donate dalle strutture ricettive presenti in questo luogo.
Le origini di questa antica città della Lucania sono greche, testimoniate anche dall'etimologia del termine Maratea, derivante da Marathus (finocchio) da cui Marathia (finocchiaia), dovuta alla presenza di numerose piante di finocchietto selvatico. La dominazione romana segnò per Maratea un periodo di benessere economico grazie alla sua posizione strategica e all'approdo di navi commerciali che attraversavano il Tirreno.
Nel medioevo ci furono insediamenti abitativi sul monte San Biagio dove si trova l'omonima Basilica del VI-VII sec., che conserva i resti del patrono di Maratea "San Biagio", invocato contro i mali di gola, e dove poco distante dalla Basilica, si erge imponente la statua del Cristo Redentore. Si formò, così, Maratea superiore che grazie al Castello ed a un circuito di sette torri costituirono una linea di difesa per il territorio; in seguito per motivi strategici il monte fu abbandonato per la costruzione del "borgo" (attuale centro storico) in una valle non visibile dal mare e quindi a riparo dalle incursioni.
Strade ripide e scale pavimentate in pietra, vicoletti inoltrano il visitatore nel centro storico, dove si possono ammirare le tante Chiese, tutte ricche di opere artistiche di un certo pregio, di marmi policromi, di stucchi e pavimenti in ceramica di Vietri (la Chiesa di Santa Maria Maggiore, la Chiesa di San Vito, la Chiesa dell'Annunziata).
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